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domenica 26 settembre 2010

non e' un bel periodo

scusate la lunga assenza,ma purtroppo questo non e' un bel periodo,a causa di gravi problemi familiari...spero che presto le cose vadano meglio!

sabato 4 settembre 2010

Mettiamoci un po' di rosso!

Questa marmellata e' ideale per dare la carica a delle anonime carni ai ferri,sia bianche che rosse!
Se non avete voglia di usare olio e limone,ma volete dare una sferzata al piatto,ecco che basta aggiungere un po' di marmellata di peperoncini!
E' ottima anche con formaggi in crema tipo philadelphia,oppure formaggi poco corposi che hanno bisogno di sprint!



Il sapore e' piccante,ovviamente,ma mitigato dallo zucchero,che a onor del vero fa un po' poco...quindi se non amate il piccante non usatela...io non riesco a farne a meno!
Per prepararla ho usato:
1 kg di peperoncini lunghi e tondi nella proporzione che preferite
1 kg di zucchero (sembra tanto ma credetemi non lo e')
4 mele rosse piccole
il succo di un limone
Pulite i peperoncini asciugateli e privateli dei semini e delle costine bianche(il tutto naturalmente con i guanti!)
Metteteli in un tegame coperti di zucchero,col succo del limone e le mele a pezzetti (mettete i torsoli chiusi in una garzina a cuocere insieme, per la pectina).
Quando vedrete che i peperoncini saranno molto morbidi,prendete il tutto con un mestolo forato in modo da separare il liquido che continuera' a cuocere per restringersi un po', e passate al passaverdure la crema di peperoncini.Raccogliete la poltiglia rimettetela sul fuoco,fin quando avrete raggiunto la consistenza giusta della marmellata(prova piattino in freezer).Tenete presente che si solidifica un po' di piu' da fredda. Mettete la marmellata calda nei barattoli sterilizzati in forno,chiudete i tappi e capovolgete,lasciando raffreddare capovolti in modo da creare il sottovuoto.
Come gia' detto io non riesco a fare a meno di questa salsina sul pollo...mmmhhh!

tavola estiva!





Oggi ho voluto coccolarmi per consolarmi dell'assenza di Noor ,ed ecco che mi sono preparata un pranzetto come si deve!
Della serie chi ha detto che la tavola di una single deve essere triste?!!!
Antipasto con zucca rossa in agrodolce (di cui manca la foto ma che postero' in seguito perche' fa parte degli antipasti tipici palermitani) e ananas con tzatziki
A seguire zuppa di vongole veraci con pomodorini pachino
e gamberoni di Sciacca al forno con salmoriglio.
il tutto annaffiato da un buon vinello bianco freddo!
Mancava il dolce,ma davvero non credo sia stata una grande assenza per il mio stomaco!
Stamattina presto ho provveduto a grattugiare due cetrioli piccoli e quindi senza semi,ho aggiunto un bello spicchio di aglio tritato con lo spremi aglio ,aggiustato di sale e messo a colare adeguatamente.
Al mio rientro ho eliminato il deposito di succo di cetriolo,e ho aggiunto uno yogurt greco da 175g
ho messo qualche goccia di aceto,tagliuzzato mentuccia fresca dal mio orticello,ed ecco pronto il mio "TZATZIKI" io non aggiungo olio,cosi' fa piu' light!Siccome l'idea di Araba mi era piaciuta,ho voluto provarlo con dell'ananas fresco!Stanno d'incanto,il contrasto tra dolce dell'ananas e acidulo della salsa tzatziki sono davvero stuzzicanti!
Ho sfilettato 6 pomodorini pachino.Messo in padella a saltare le vongole.Nel frattempo ho messo in forno i gamberoni con succo di limone,pochissimo olio e poco origano,a 180° per 20'.
Intanto ho preparato un trito di aglio e cipollina,via a soffriggere per poco,ho aggiunto i filetti di pomodorino il liquido filtrato delle vongole,e ho fatto cuocere per qualche minuto,giusto il tempo di ammorbidirsi,sfumato con vino bianco e aggiunta di peperoncino.Ho messo le vongole , fatto insaporire,et voila',anche il primo e' pronto.
A questo punto ho apparecchiato adeguatamente,perche' un pranzetto cosi' meritava la giusta atmosfera,e infine mi sono goduta il tutto con una deliziosa brezza marina!
Davvero basta poco per capire quanto si e' fortunati,basta apprezzare cio' che si ha,e francamente non mi pare sia poco,almeno per me!

domenica 22 agosto 2010

cosa cuoce in pentola...ma la torta!


Oggi viene a pranzo mio fratello con famiglia...ma a parte il frigo semivuoto,non ho granche' voglia di cucinare.Quindi pappardelle ai funghi,insalata mista e frutta di stagione!
Ma il dolce?!

Come esimersi,allora ecco che mi viene in aiuto lei: http://lamontagnaincantata.blogspot.com/

con la sua torta all'ananas,che io ho copiato pari pari,tranne che per la frutta(non avevo ananas)

io ho usato le pesche bianche.E poi per dare un po' di colore all'impasto e per dare un saporino diverso ho aggiunto tre cucchiai di Alchermes!Il resto e' uguale all'originale compreso il procedimento.
3 uova piccole
100 gr burro fuso
1 cucchiaio di amido
7 cucchiai di farina
5 cucchiai di zucchero (piu' tre per fare il caramello)
1 bustina di lievito
3 cucchiai di Alchermes
Sbucciare le pesche abbastanza grosse.
Mettere sul fuoco un tegame a fondo spesso,disporre tre cucchai di zucchero e un po' d'acquae fare un caramello non troppo colorato(come me!).
Disporre sopra il caramello le pesche.
Mescolare tutti gli altri ingredienti in una ciotola.
Rovesciare il contenuto della ciotola nel tegame,coprire bene cuocere a fuoco basso per 10 minuti,spegnere e continuare a tenere coperto per 40 minuti.
Dopodiche' rovesciare sul piatto da portata e spolverizzare con zucchero a velo!
Niente di piu' facile e veloce!
E altrettanto buono!
Grazie Elena!
Col tuo permesso uso questa idea per partecipare al contest di menta e cioccolato!

sabato 21 agosto 2010

...quando improvvisa scoppia la voglia di...










Metti che in un caldo e assolato pomeriggio di agosto,quando la citta' si svuota e sei circondata
dal silenzio innaturale che solo in un afoso giorno post ferragosto puo' accadere in citta'...ti scoppia improvvisa la voglia di "pizza prosciutto e fichi",che fai??!!
Sopratutto se anziche' a Roma ti trovi a Palermo?
Ma fai un giretto per il blog naturalmente.
E che trovi?La pizza bianca gia' provata da Paoletta nella sua ricetta http://aniceecannella.blogspot.com/2008/06/esperimento-interattivo-la-pizza-bianca.html
che naturalmente tanti altri hanno gia' testato.
Allora che fare,se non provare immediatamente a soddisfare la voglia matta!
Io ho fatto meta' dose della ricetta il cui link trovate sopra e,che io ho seguito passo passo,dando anche una sbirciatina al mitico Adriano,grande maestro dei lievitati!
Naturalmente non ho ottenuto gli stessi risultati,ma io sono assolutamente consapevole dei miei limiti!
Comunque stasera a cena "PIZZA BIANCA PROSCIUTTO E FICHI!"
400 gr farina 0
300 ml acqua
16 gr di olio o strutto
8 gr di fiocchi di patate
5 gr di sale
5 gr di malto
8 gr di lievito di birra
Mettere in planetaria farina ,fiocchi e 200 ml di acqua dove e' stato sciolto il lievito e il malto.
Far andare e dopo un po' aggiungere la restante acqua.Successivamente il sale e infie l'olio
impastare fino a che si incorda,cioe' tutti gli ingredienti sono ben amalgamati ed hanno assunto
un aspetto morbido e lucido.
Mettere a lievitare coperto per un paio d'ore (anche meno con le temperature odierne)deve triplicare.
Prendere l'impasto ben lievitato e rovesciarlo sulla spianatoia infarinata,con le mani unte di olio
Si divide l'impasto in due e si ripete per due volte l'operazione di piegatura.
Si lascia riposare l'impasto per 20' e si posiziona sulla teglia(io ho usato la leccarda unte e capovolta),mi raccomando allargare la pasta con le mani unte,evitando di schiacciare le bolle,pena la rovina totale del risultato finale.L'altezza deve essere un po' meno di un dito,io in realta' l'ho fatta un po' piu' bassa...peccato mi rifaro' in seguito.
Infornare alla massima temperatura del forno funzione ventilata,per 5',dopodiche' accendere il grill e lasciare dorare.
Uscire non appena il colore sara' ambrato,non prolungare la cottura .
Farcire con prosciutto di Parma e fichi schiacciati...mmmhhh non ho parole!

Compleanno con Ben Ten e co.



Questa torta invece l'ho preparata in occasione del mio piccolo nipotino Carlo.
Lui adora questo personaggio,come del resto tutti i bimbi della sua eta',ecco che allora ho preparato con largo anticipo i personaggi in pasta di mais questa volta(volevo che restassero in ricordo del compleanno e della fatica).
La torta di base e' un pan di spagna classico,farcito con chantilly e pezzetti di ananas.
La torta superiore e' un pan di spagna al cioccolato,farcito con ganache al cioccolato di cui in un altro momento postero' la ricetta.


La copertura e' in pasta di zucchero!


Come scritto in precedenza trovero' modo di farvi vedere le altre torte decorate....

Ben arrivato Alessandro!




Questo post non e' in realta' una ricetta,perche' davvero non si puo' con questo caldo cucinare!
Oggi a Palermo si scoppia,allora,per farmi sentire ho deciso di farvi vedere la torta da me preparata in occasione del battesimo del nipotino di mia cugina...Alessandro,appunto!
Devo dire che le foto non rendono molto merito alla torta che era davvero carina.
Questa tecnica decorativa e' stata il motivo per cui mi sono avvicinataal mondo dei foodbloggers,ci sono molte altre torte decorate che pian piano postero'...
La torta a piu' piani era composta da due piani di pan di spagna classico aromatizzato al limoncello e farcito con chantilly al limone.Un piano era invece farcito con chantilly classica e fragole a pezzetti.
Il tutto ricoperto da pasta di zucchero,compresi tutti i personaggi fatti della stessa materia.
Buon caldo a tutti!

sabato 14 agosto 2010

Ferragosto...caponata!



Questo in realta' oltre che un antipasto,puo' essere un contorno...un secondo...un pasto completo
con del buon pane fragrante...insomma ogni scusa e' buona per mangiare la CAPONATA,uno dei piatti ,forse,oramai conosciuto universalmente!
Almeno una volta l'anno mi impegno nella sua preparazione.
Si in effetti e' un vero impegno,quando ci si mette a friggere almeno una trentina di melanzane!
Pero' ne vale davvero la pena!
6 melanzane
1 1/2 kg di pomodoro da salsa
1 cipolla grossa
1 ciuffo di basilico
300 g di olive verdi
100 g di capperi sotto sale
3- 4 coste di sedano
2 cucchiai di aceto bianco
4 cucchiai rasi di zucchero
Procedere con la frittura delle melanzane come solito,cioe' tagliare le melanzane a tocchetti e metterle a spurgare l'amaro,almeno un paio d'ore.Friggere in abbondante olio.
Nel frattempo tagliare a dadini le coste di sedano.
Denocciolare e tagliare a pezzetti,non troppo piccoli le olive verdi (io uso come tradizione quelle di Castelvetrano che sono piccole tonde e polpose!Le metto in acqua qualche giorno prima,affinche' perdano parte della salatura ).
Mettere i capperi a bagno per togliere il sale.
Nel frattempo mettete i pomodori in acqua bollente,spellateli privateli dei semi.Grattugiate la cipolla,mettetela in un tegame con un fondo di olio di oliva,soffriggetela ,poco,e infine aggiungete le olive tagliate,i capperi,il sedano.il basilico.Lasciate cuocere lentamente finche' la salsa si restringera', aggiungere la miscela di aceto e zucchero,lasciare evaporare e spegnere il fuoco.
A questo punto disponete le melanzane in un piatto da portata basso,versate sopra la salsa...e che dire la preparo una volta l'anno (o quasi),ma la goduria...mmmmhhhh!

domenica 18 luglio 2010

Il re della rosticceria dolce palermitana









Ricetta presa dal mio archivio,beh,di certo non si tratta di un dolce da fare adesso,ma tenetene conto,perche' davvero e' il RE della nostra rosticceria dolce!Lo so saro' scontata,ma proprio non si puo' venire a Palermo e non fare colazione con LUI!Ma come dice Paoletta http://aniceecannella.blogspot.com/search/label/Cucina%20Siciliana
i Sicilia non si finisce mai di mangiare e sopratutto di provare un cibo che "assolutamente" non si puo' perdere!Sara' per questo che i miei amici non siculi, quando prevedono di trascorrere qui anche solo un weekend, si mettono a dieta due settimane prima?!!


Cartoccio Palermitano
800 g di farina 0
50 g di strutto
25 g di lievito di birra
1uovo
1/2 litro di latte
50 g di zucchero
1 bustina di vanillina
occorrente per la preparazione:
cannelli di alluminio come quelli per fare i cannoli siciliani
olio di semi per friggere
una padella molto profonda,perche' si friggono per immersione.


Mettere la farina setacciata in planetaria (oppure a mano) aggiungere lo strutto e la vaniglina.Impastare bene ,aggiungere il lievito sminuzzato,lo zucchero e il latte appena intiepidito,poco a poco.Unire un pizzico di sale e continuare fino ad ottenere un impastoomogeneo.
Aggiungere l'uovo leggemente battuto e impastare ancora fino a incordatura.Ungere leggemente l'impasto di olio e mettere alievitare 2 ore.Quando la pasta sara' pronta,creare dei salsicciotti ed arrotolarli attorno ai cannelli precedentemente imburrati e infarinati (ricordate di ungere le mani per fare questa operazione).Rimettere i cartocci a lievitare ancora 1 ora.Nel frattempo preparate la friggitrice,immergete i cartocci e tirateli fuori quando saranno dorati.Lasciare raffeddare e riempire di crema di ricotta e gocce di cioccolato,passare nello zucchero e...non farete in tempo a dire sono pronti...che saranno gia' finiti.


Mi racomando la crema di farcitura deve essere come quella dei cannoli,ben setacciata!
ecco le dosi se vi interessano:
400g ricotta
250 g di zucchero (anche un po' meno)
gocce di cioccolato
il segreto e' quello di setacciare la ricotta con lo zucchero attraverso un setaccio svariate volte!
e' un lavoraccio,ma vale la pena.

Muffin di frutta estiva,ovvero gola vs calura!



Eccomi qui!
rientrate ahinoi dalle vacanze,con nessuna voglia di ripresa dei ritmi cittadini...ma "o ti mangi 'sta minestra o ti butti dalla finestra!"
Ho gironzolato un po' per i blog a me piu' cari,e ho visto che invece voi nn vi siete,affatto, lasciati sopraffare dalla calura,bravi,complimenti a tutti!
Anche io come tutti idealmente vorrei dedicarmi alla mia passione,ma per quanto questa possa essere forte,vince di sicuro il caldo,ed e' cosi' che ancora non sono riuscita a preparare granche' al di fuori di quello che e' indispensabile alla sopravvivenza!
Pero' in un pomeriggio sonnolento in cui ero sommersa dall'umidita' che mi scioglieva in gocce,
ho partorito questi:
I muffin di frutta estiva
e siccome li ho fatti proprio per uno sforzo di volonta',con dosi e ingredienti sono andata molto ad occhio!
Ho fatto i muffin,perche' contrariamente a quanto, spesso,leggo in giro,per me fanno parte di quei dolcetti che sempre mi riescono.Secondo me il segreto della riuscita e' quello di non
dargli troppa importanza...di trattarli con nonchalance,e state sicuri che vi riusciranno perfettamente!
100g di farina 00
50 g di zucchero
1/2 cucchiaino di lievito in polvere
1/2 cucchiaino di bicarbonato
1 uovo
2 o forse 3...anche 4 cucchiai di yogurt naturale (basatevi sulla consistenza!)
2 cucchai di olio di girasole
1 pesca a pasta bianca
3 albiocche
Mettete gli ingredienti secchi in una ciotola,e poi per velocita' ho aggiunto quelli umidi
(come dicevo li ho trattati con sufficienza...!) cosi' almeno ho avuto la percezione della giusta consistenza dell'impasto.Aggiungere la frutta a pezzetti leggermente infarinata.
Ricordate di non mescolare troppo( si almeno questa regola l'ho rispettata!) mettete nei pirottini e in forno a 180° per 25'.
...e buon pomeriggio con the' freddo alla menta e granita di limone!

domenica 13 giugno 2010

BUONE VACANZE!

Per qualche tempo non ci sentiremo...causa mancanza collegamento internet!
Arrivederci a dopo!

giovedì 10 giugno 2010

Nespole?..mumble...mumble...crumble...crumble!




Dopo un giro veloce al mercato per approvvigionamento verdure,mi sono lasciata incantare dalle nespole che sembravano bellissime!
Ma perche' la frutta non sa piu' di niente?!
Infatti arrivata a casa scopro che a parte la bellezza non erano affatto mature,che farne?
Ne ho messe alcune in balcone,pensando di aiutare la natura.A sera me ne ricordo...e le trovo
marroni!
Si erano cotte al sole...un disastro!
Le ho assaggiate,e il sapore adesso c'era...ma sapeva di frutta cotta!
A questo punto ho deciso che con le altre potevo preparare un crumlbe!
E che crumble sia!
120 g di burro freddo
100 g di farina 00
50 g farina di mandorle
100 g di zucchero di canna
Pulire le nespole,privarle del nocciolo e metterle in una padella con 30 g di burro,
40 g di zucchero.Farle andare per 20'.
Nel frattempo mischiare le farine con lo zucchero rimasto,aggiungere il burro e mescolare
creando un impasto granuloso.
Metterne un leggero strato in una pirofila coprire con le nespole,e disporre il restante miscuglio
di burro e farina sopra,cospargere con mandorle a scaglie e zucchero di canna.
Forno 180° per 30'.

venerdì 4 giugno 2010

pannacotta caffe' al profumo di cardamomo...notti magiche d'oriente






L'idea di questo accostamento nasce in seguito ad un pomeriggio trascorso con la mia Noor
a guardare vecchie foto dei miei viaggi...ecco che rivedendone alcune scattate in Giordania,mi
e' venuto in mente il ricordo dei tramonti indimenticabili trascorsi ad osservare i colori del Wadi Rum ,il deserto giordano,che cambiano prendendo tutte le tonalita' del rosso.
Proprio in quei momenti era mia abitudine sorseggiare una tazzina di caffe' al cardamomo!
Gustando la pannacotta mi sono tornati in mente tanti momenti di quel viaggio...la magia che solo Petra puo' trasmettere...l'immobilita' della piazza ellittica di Jerash che ,in un tardo pomeriggio di fine Giugno, si popola di voci del passato trasportate dal vento tiepido che la percorre ...il fascino d'Oriente e' innegabile e la Giordania e' un paese che ne possiede indubbiamente tanto!
La mia pannacotta sicuramente non potra' farvi vivere emozioni uguali,pero' la texture vellutata
che e' sua caratteristica ,e' il giusto veicolo per sprigionare il gusto del caffe' ...sottolineato dall'aroma del cardamomo!
Provate...chiudete gli occhi e sognate le magiche notti d'Oriente!

Dosi per 4 ciotoline:
200 ml di panna fresca
70g di zucchero
2 cucchiaini abbondanti di caffe' liofilizzato
60 g di latte intero
2 fogli di gelatina
3 bacche di cardamomo
Fare ammorbidire la gelatina in acqua fredda.
Mettere in un tegame a fondo spesso,panna,il caffe' precedentemente sciolto nel latte,lo zucchero.Aprire le bacche e pestare i semini,ridurli in polvere,setacciarli con un passino,e metterlinel tegame.
Portare a bollore,aggiungere la gelatina,mescolare bene,versare negli stampi.Raffreddare e
mettere in frigo almeno 3 ore .

lunedì 31 maggio 2010

Il gelo di "mellone"



Aggiungo un'altra ricetta della tradizione palermitana: il "Gelo di Mellone" da noi l'anguria viene chiamata mellone,e questo dolce accompagna tutta l'estate palermitana.
E' un ottimo dolce al cucchiaio, molto fresco e gradevole.
Per un buon gelo,e' pero' necessario che l'anguria sia dolce e succosa...altrimenti e' meglio lasciare perdere!
Mettiamoci al lavoro:
1 litro di succo di anguria (io uso una centrifugatrice,ma va bene anche il passaverdure,in questo
caso bisogna filtrare il succo)
90 g di amido di grano
100 g di zucchero
Il procedimento e' semplicissimo.Sciogliamo l'amido in poco succo, perche' non si formino grumi,
aggiungiamo lo zucchero e il restante succo.
Dobbiamo ottenere una consistenza tipo budino,mi raccomando non allontanatevi perche' tende
ad attaccarsi .
Predisponiamo delle ciotoline umide e versiamo la crema.
Decoriamo con pistacchi in granella,cannella oppure fiori di gelsomino ( e' cosi' che vuole la tradizione)
Questo dolce e' d'obbligo per il "Festinu" che si festeggia il 15 Luglio in onore della patrona della citta' S.Rosalia...ma per quel giorno avremo altro da preparare!
Con questa ricetta partecipo alla raccolta di Menta e Cioccolato ,Summer cakes!




domenica 30 maggio 2010

Torta con mousse di limoni e gelee' di fragole




Questa torta l'ho "rubata" ad Amuro di cookaround,che a sua volta aveva rielaborato un dolce

dei "Dolci di Pinella",e io riporto la ricetta fedelmente.E' un dolce al cucchiaio adattissimo come fine pasto,sopratutto se a base di pesce.


Occorrono:

un disco di Pan di Spagna di 17 cm di diametro.

un anello per dolci

per la "Mousse al limone":

200g di panna da montare

160g di latte intero

60g di zucchero

2 tuorli

la buccia di due limoni

4g di gelatina in fogli

per la "Gelee' di fragole":

250g di fragole

50g di zucchero

qualche goccia di limone

4g di gelatina in fogli

Togliere le bucce ai limoni e metterle nel latte,intiepidirlo,e lasciare in infusione per 30 minuti circa.

Intanto mettere in acqua la gelatina.Frullare le fragole con lo zucchero,metterle sul fuoco con qualche goccia di limone, portare a bollore.Togliere dal fuoco,aggiungere la gelatina e lasciare raffreddare.

Per la mousse,mettre la gelatina in acqua,montare i tuorli con lo zucchero,e aggiungere il latte tiepido a filo.

Mettere sul fuoco e portare quasi a bollore.

Eliminare le bucce di limone,filtrare,e aggiungere la gelatina.

Lasciare raffreddare,a questo punto aggiungere la panna semimontata.

Procedere,quindi,al montaggio.

Mettere dentro un anello da pasticceria il disco di Pan di Spagna,bagnarlo con succo d'arancia

nel quale avrete fatto macerare in precedenza delle fragole,che potete anche frullare e aggiungere al succo.

Stendere sul disco un primo strato di mousse al limone,mettere in congelatore 15 minuti per fare rapprendere.

Stendere sulla mousse la gelee' di fragole,rimettere in congelatore a rapprendere.

Infine stendere l'ultimo strato di mousse.

Mettere in frigo per una notte intera.

Togliere l'anello e decorare il dolce con fragole,menta e limoni caramellati.

P.S. io attorno all'anello metto una striscia di acetato che rende piu' facile sformare il dolce.




Peperoni in agro dolce




Questo antipasto mi e' stato insegnato dalla "zia Melina",sorella di mamma.
Contiene ingredienti che sono un must della nostra cucina,ovvero: "passolini e pinoli",con
intingolo agro-dolce.
I passolini altro non sono che uvetta di Corinto,ricordo che quando vivevo a Monaco di Baviera
li trovai persino al mercatino di Viktualienmarkt,che fortunatamente avevo vicino casa.(Quella volta mi servirono per la pasta coi "broccoli arriminati" che postero' in futuro!)
Ma torniamo a noi, l'antipasto di cui vi parlero' prevede questi ingredienti:
4 bei peperoni di colori diversi
una cipolla
salsa di pomodoro per macchiare
passolini e pinoli due cucchiai abbondanti
pangrattato due pugni
zucchero due cucchiai colmi
aceto di vino bianco due cucchiai
sale q.b.
Mettere in forno i peperoni a 200° per 30 minuti.Raffreddarli e privarli della pellicina esterna.
Dividerli a listarelle,e metterli da parte.
In un tegame mettere qualche cucchiaio d'olio e soffriggere la cipolla (io preferisco grattuggiarla)
Aggiungere qualche cucchiaio di salsa di pomodoro,e uva passa e pinoli,lasciare cuocere 5 minuti.
Mettere i peperoni,aggiungere mezzo bicchiere d'acqua e cuocere il tutto per 25 minuti circa.
Quando vedrete che il liquido comincia a restringersi mettere lo zucchero e l'aceto .
(il giusto equilibrio nell'agrodolce si trova con la pratica,io non assaggio mai,ma "sento" che il rapporto e' giusto istintivamente,e' una capacita' tipica dalle nostre parti!)
Lasciare asciugare ancora qualche minuto,non troppo,e a questo punto mettere il pangrattato.
Servire freddo,solo cosi' si apprezza il contrasto zucchero/aceto!


sabato 29 maggio 2010

Il famoso "ragu' di tunnina"!




Ormai Maggio ci sta lasciando,e qui da noi in Sicilia questo e' il mese dei tonni!


Accade spesso che durante il mese ci siano giorni afosi,il cielo perde il suo colore azzurro
per coprirsi di uno strato sottile di nuvole che velano il sole...in giornate cosi' ai mercati della "vucciria" o di "ballaro'" i pescivendoli abbanniano (gridano): arrivo' u' tempu 'ra tunnina!
In questo mese e in Giugno il tonno la fa da padrone sulle nostre tavole,quest'anno fra l'altro
non e' neanche tanto costoso e quindi largo al pesce piu' buono che abbiamo!
E non c'e' domenica che si rispetti senza il ragu' di tonno in tavola!
Fra l'altro comodissimo perche' risolvi il primo e il second insieme.
Per questo piatto ho utilizzato:
900 g di tonno fresco una parte vicino al collo piuttosto grassa che viene chiamata "spissu"
80g di concentrato di pomodoro in barattolo,noi ovviamente usiamo "l'astrattu" cioe'
il concentrato preparato in casa ad Agosto quando il pomodoro e il sole e' quello giusto!
2 bottiglie di salsa di pomodoro anche quella rigorosamente "home made",in sostituzione
quella che acquistate al super.
1 bella cipolla
3 spicchi d'aglio
un ciuffo di menta
pepe e sale q.b..
Cominciamo preparando il pezzo di tonno,facendo la classica "ammuttunata" cioe' lo incidiamo in vari punti e introduciamo in questi buchi un trito di aglio ,menta,sale e pepe.
Mettiamo poco olio in una padella e rosoliamo il tonno per sigillarlo.
Tagliamo la cipolla,mettiamo poco olio in una tegame facciamo soffriggere,aggiungiamo il concentrato diluito con qualche cucchiaio d'acqua,poi la salsa di pomodoro e facciamo andare un po'.Quando vediamo che la salsa comincia ad asciugarsi,mettiamo il trancio di tonno e lasciamo cuocere per un'oretta scarsa,tutto dipende dalle dimension del trancio.
A questo punto il ragu' e' pronto i busiati sono in pentola a cuocere...che dire buon appetito!




martedì 25 maggio 2010

variazioni sul tema!



Oggi pomeriggio vagando per i blogs mi sono imbattuta sulla "Torta di ciliege"
del http://www.cavolettodibruxelles.it/ una ricetta che va indietro nel tempo,e che , ho voluto appunto variare.
Approfittando del fatto che delle fragole in frigo gridavano pieta',ho voluto rispondere alla richiesta e le ho utilizzate per rivisitare quella ricetta!
Ecco quindi la variazione sul tema: "Torte con frutta di stagione" che ho intenzione di sviluppare nei prossimi giorni.
Intanto eccovi la prima ricetta.
Torta di fragole:
300 g di fragole
100 g di farina 00
100 g di zucchero semolato
100 g di farina di mandorle
80 g di burro
2 uova
2 cucchiai abbondanti di marsala stravecchio
1 cucchiaino di lievito per dolci
un pizzico di sale
Pulire le fragole e tagliarle a pezzi grossolani.
Lavorare il burro morbido con lo zucchero,aggiungere a farina di mandorle,mischiare bene.
Unire le uova,una per volta.
Aggiungere la farina precedentemente setacciata col lievito e il pizzico di sale.
Aggiungere il liquore,mescolare accuratamente.Versare nella tortiera che avrete imburrato e cosparso di zuccero di canna,disporre sopra le fragole.
Infornare a 180 ° per 45 minuti.
P.S. usare una teglia da 20 cm.

lunedì 24 maggio 2010

Stefania si sposa! 3° parte






Eccoci alla terza parte!La scelta della bomboniera ideale procede ancora,ma probabilmente, questa, almeno per me e' la soluzione piu' carina!
Tra tutte le prove e' questo l'oggetto che piu' si adatta al mio concetto di bomboniera per matrimonio!
Queste scatoline le ho create seguendo le istruzioni che Donatella (gia' menzionata prima negli altri post)ha seguito traendole dal blog di Paola Lazzari.
Io ho solo seguito i consigli e i suggerimenti,per altro spiegati in modo chiarissimo
e cosi' sono nate le "scatoline di zucchero".
La scatola e' in zucchero finissimo,il coperchio e i decori in pasta di zucchero.
Provate il divertimento e' assicurato!
Adesso ai futuri sposi la scelta!

giovedì 20 maggio 2010

Stefania si sposa! 2° parte




come preannunciato,ecco il seguito del primo post!
dopo i confetti,eccomi con le prove delle mini wedding cakes!
che dire il divertimento nel farle supera di gran lunga la fatica di modellare petali
cosi' piccoli!
ne fai una e subito ti viene voglia di cimentarti con un'altra,e cosi' avanti
con glassa,pasta di zucchero e decori vari!
ma non e' tutto,fra non molto vi postero' quello che grazie a Donatella http://nonsolotortedecoratedidonatella.blogspot.com/ ho realizzato!

martedì 18 maggio 2010

"gli spitini" chi li mangia ci guadagna!


ecco un prodotto tipico della rosticceria palermitana,in realta' uno dei tanti
e forse, fuori dall'isola poco conosciuto,pero' credetemi merita attenzione!
Lo "spitino" ovvero lo spiedino,e' composto da carne tritata inframmezzata da pane
si crea una forma rettangolare con questi ingredienti e sostenendo il tutto con uno spiedo di legno si frigge...una goduria!
La ricetta che ho utilizzato proviene da "www.ricettedisicilia.net" un sito dal quale attingo spesso e che effettivamente propone piatti assolutamente fedeli alla tradizione!
Vi consiglio vivamente di provarli,anche se,possono sembrare un po' complicati nell'esecuzione!
"Spitini palermitani"
ingredienti

pane in cassetta (ritagliare tre parallelepipedi per ogni di 7 cm di lunghezza, 3cm di altezza )
Farina
3 uova
Un pizzico di sale/pangrattato/latte


preparare il giorno prima un ragu' di carne con queste dosi

400 grammi tritato di carne (vitello 1° scelta)
1 cipolla /1 carota / prezzemolo/alloro
una scatola media di concentrato di pomodoro (80 g. circa)
200 grammi pisellini primavera (surgelati)
Olio extra vergine d’oliva
½ bicchiere di vino bianco
Sale e pepe q.b.


Mettere, sul fuoco, in un tegame la cipolla, le carote e il prezzemolo con due cuchiai di olio lasciare soffriggere un po' e aggiungere poca acqua per completare la cottura,il tutto deve ammorbidirsi.
In una padella a parte rosolare il tritato per bene,sfumare col vino, pepare a salare (poco).
A questo punto aggiungere al soffritto,unire il concentrato (diluito con poca acqua) l’alloro (che va tolto,ovviamente,alla fine)
Intanto dare una sbollentata ai pisellini che andranno ad unirsi al tutto,per completare la cottura.
Adesso e' necessario preparare,quello che viene chiamato "legante" e che serve appunto a rendere il ragu' molto denso e quindi piu' semplice da modellare (capirete dopo cosa intendo) le dosi sono queste:
100 grammi di farina,140 grammi di acqua, un pizzico di sale.
sciogliere la farina con l’acqua e un pizzico di sale, si deve ottenere un composto denso, ma non troppo.Aggiungere cinque cucchiai di legante al ragu' e far cuocere per qualche minuto a fuoco basso. Alla fine otterrete un ragù piuttosto malleabile,condizione indispensabile per inframmezzarlo alle fettine di pane a cassetta.
Aquesto punto predisporre dei piatti nei quali disporre gli ingredienti,cioe'
i rettangoli di pane a cassetta
il ragu'
l'uovo
il pangrattato
procedere come segue: bagnare le fette di pane nel latte e preparare gli “spitini” infilzando alternativamente gli ingredienti in uno spiedo di legno con questo ordine,una fetta di pane inumidita con il latte, una polpetta di ragù e un'altra fetta di pane. Alla fine lo “spitino” sarà composto da tre fette di pane alternate da due polpette di ragù.
Passare gli “spitini” nella farina,nell’uovo battuto leggermente salato e infine nel pangrattato.Bisogna ripetere quest'ultima operazione,creando la cosiddetta doppia panatura per far si' che la crosta esterna sia piuttosto spessa e croccante.
Finito di preparare tutti gli "spitini" metterli in frigo e lasciare rassodare il tutto,cio' rendera' piu' semplice la frittura.
Io in genere li preparo con un giorno di anticipo e li conservo coperti con pellicola in frigo.
Per la frittura e' necessaria una padella profonda con abbondante olio,perche' devono friggere per immersione. Quando saranno ben dorati.porli su carta assorbente e...godeteveli in tutto il loro splendore!
La foto lascia molto a desiderare,ma spero di imparare almeno qualche rudimento
per migliorarle!
intanto buon appetito!

lunedì 17 maggio 2010

Stefania si sposa!





e' questa la notizia, che mio fratello mi ha dato qualche giorno fa'!
Stefania,mia nipote,si sposa(finalmente aggiungo io).
Subito dopo la gioia che questa notizia mi ha dato,e' scattato,impellente,il desiderio di creare qualcosa...e per chi come me ha le mani in "pasta di zucchero"
questo bisogno e' irrinunciabile!
Da tempo guardavo con ammirazione le crezioni di Donatella(non solo torte decorate
di Donatella)che grazie alla grande Paola Lazzari,aveva prodotto delle meraviglie!
Ecco allora, che si parte,del resto manca ancora un'anno e quindi ho tempo per migliorare!
Grazie alla disponibilita' a condividere di Donatella e Paola,vi mostro la prima produzione!

venerdì 14 maggio 2010

prima o poi succede...

...ecco sono le 22.38 del 14 Maggio 2010 ed anche io faccio parte della community dei food blogger...sono un po' megalomane?si forse un po',ma volevo provarci anche io!
non so se avro' la pazienza,e la voglia di continuare il percorso,ma,intanto ci sono!
spero di potere contribuire anche io, con l'aiuto di reminiscenze del passato di figlia
di "cotanta"madre,alla diffusione di ricette gia' viste e rivisitate!
a presto per il primo contributo.
scusate la brevita',ma sono molto emozionata....